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al testo di Ivan Pozzoni
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Non mi interessa trasmettervi emozioni creare mondi rianimare i vostri cuori in defibrillazione, non mi interessa scuotere i vostri torpori masochisti da gregge di anime stanche, castelli di sabbia imbrigliati nei morsi desertici d’un io sovrano, annichilito da contrasti interni, vassalli ribelli, cariche urbane di menti in tenuta antisommossa. Non mi interessa dar colore ai muri intristiti dal bianco delle vostre case o incendiar d’ardore le ore sorde dei vostri inverni: non ho niente da raccontare.
I miei versi asimmetrici da scimmia urlatrice chiusa in una gabbia di Faraday mirano a scaricare a terra tensioni nevrotiche, annacquare inferni strettamente personali, o, qualche volta, insidiare vergini con misogini mazzi d’ortiche.
Non ho, davvero, molto da dire, se non intingo originali sturacessi nel calamaio dei miei reconditi recessi.
[Riserva indiana, 2007] |
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