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Non mi interessa trasmettervi emozioni creare mondi

rianimare i vostri cuori in defibrillazione,

non mi interessa scuotere i vostri torpori masochisti

da gregge di anime stanche,

castelli di sabbia imbrigliati

nei morsi desertici d’un io sovrano,

annichilito da contrasti interni,

vassalli ribelli, cariche urbane di menti

in tenuta antisommossa.

Non mi interessa dar colore ai muri intristiti

dal bianco delle vostre case

o incendiar d’ardore le ore sorde

dei vostri inverni:

non ho niente da raccontare.

 

I miei versi asimmetrici da scimmia urlatrice

chiusa in una gabbia di Faraday

mirano a scaricare a terra tensioni nevrotiche,

annacquare inferni strettamente personali,

o, qualche volta, insidiare vergini

con misogini mazzi d’ortiche.

 

Non ho, davvero, molto da dire,

se non intingo originali sturacessi

nel calamaio dei miei reconditi recessi.

 

              [Riserva indiana, 2007]

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